Anzil. Il grande viaggio. Opere degli anni ’70

Mostra d’arte a cura di Presenza e Cultura e del Centro Iniziative Culturali Pordenone. In collaborazione con il Comune di San Vito al Tagliamento.
A cura di Giancarlo Pauletto

servizio del TGR FVG di mercoledì 26 settembre 2018

Anzil è nato a Monaco di Baviera nel 1911 ed è morto a Tarcento nel 2000. Comincia a dipingere con impegno verso i trent’anni, spinto anche dall’amicizia con Fiorenzo Tomea, conosciuto durante il servizio militare.
L’esperienza della vita partigiana ne matura l’espressività che si volge, durante e nell’immediato dopoguerra, ai temi del realismo sociale, dando vita ad una serie di opere memorabili aventi a soggetto la vita popolare e contadina del Friuli.
Attento alle varie inflessioni dei linguaggi contemporanei, sperimenta il post-cubismo, poi le suggestioni dell’informale, sempre legato tuttavia ad un suo mondo intensamente terragno e gotico, ricco di inflessioni ed invenzioni fantastiche.
La sua è una pittura che continuamente riflette sui destini dell’uomo.
La mostra che si propone sarà incentrata in particolare sul ciclo degli “Incontri” e del “Grande viaggio”.

Servizio a cura di Giorgio Simonetti

CONCERTO DI APERTURA

DUO PSALLERE VOCE
Valentino Pase, baritono e Sofia Masut, arpa

Psallere Voce è un ensemble composto da arpa (Sofia Masut) e baritono
(Valentino Pase), formatosi nel 2016. Il duo è stato seguito
dai Maestri Franco Calabretto, Patrizia Tassini, Domenico Balzani
e Francesca Paola Geretto.
Il duo ha al suo attivo numerosi concerti in Italia e all’estero. Ha
collaborato con varie rassegne musicali, tra cui si ricordano la
“Galleria Musicale” (Monfalcone 2017) e la “Medulin Concert
Summer” (Croazia 2017). Il duo ha inoltre collaborato a numerosi
eventi del Fondo Ambiente Italiano, tra cui la celebrazione del
Ventennale della Delegazione Udinese. Il 30 novembre 2017 hanno
partecipato, come migliori allievi dal M° Patrizia Tassini, al Seminario
“Scuola Italiana di Arpa: omaggio a Margherita Cicognari”
(Ass. Italiana dell’Arpa) a Vicenza, dove la loro personale trascrizione
delle Chansons de Don Quichotte di J. Ibert ha ricevuto notevoli
apprezzamenti.
Hanno partecipato al “10th International Music Competition SVIREL”
(2018), conseguendo il Terzo Premio (Medaglia di Bronzo;
punteggio 89/100) nella categoria Professionisti.

PROGRAMMA
Giacomo Carissimi (1605-1674)
O Vulnera Doloris

Francesco Paolo Tosti (1846-1916)
Preghiera

Maurice Ravel (1875-1937)
da Don Quichotte à Dulcinée
II. Chanson épique
 

INFO:www.comune.san-vito-al-tagliamento.pn.it – www.centroculturapordenone.it
Info I.A.T. San Vito al Tagliamento: [email protected]
tel. 0434.80251 / 0434.83329

Mario Albanese. Nell’angolo più buio dell’orto. Opere del ciclo Pasolini

Mostra d’arte a cura di Presenza e Cultura e del Centro Iniziative Culturali Pordenone. In collaborazione con il Comune di Cordenons e Associazione Media Naonis.
A cura di Giancarlo Pauletto

Servizio TG3 FVG lunedì 10 settembre 2018

Mario Albanese, veneto, è nato nel 1933 ed è morto nel 2012.
Inizia a dipingere giovanissimo, imparando dalle sue esperienze e dallo studio della grande arte del passato.
Affina una tecnica rappresentativa assai precisa che lo porta, a partire dagli anni settanta, alla sua maturità di pittore, che gli è riconosciuta e confermata da scrittori e critici quali Salvatore Maugeri, Gino Nogara, Gianantonio Cibotto, Giuliano Menato, Giuseppe Zigaina, Bino Rebellato, Neri Pozza, Elio Bartolini, Dino Formaggio, Andrea Zanzotto.
La sua pittura, legata profondamente agli aspetti del reale, ne dà tuttavia una traduzione sostanzialmente metafisica, interrogante, assumendo spunti e suggestioni anche dal grande rinascimento veneto. Particolarmente importante il suo ciclo su Pier Paolo Pasolini, di cui il pittore indaga l’apertura al sacro e il dramma esistenziale.
La mostra che si propone verterà appunto e soprattutto su questo ciclo.

Videointerviste realizzate da Giorgio Simonetti

CONCERTO DI APERTURA

DUO PSALLERE VOCE
Valentino Pase, baritono e Sofia Masut, arpa

Psallere Voce è un ensemble composto da arpa (Sofia Masut) e baritono
(Valentino Pase), formatosi nel 2016. Il duo è stato seguito
dai Maestri Franco Calabretto, Patrizia Tassini, Domenico Balzani
e Francesca Paola Geretto.
Il duo ha al suo attivo numerosi concerti in Italia e all’estero. Ha
collaborato con varie rassegne musicali, tra cui si ricordano la
“Galleria Musicale” (Monfalcone 2017) e la “Medulin Concert
Summer” (Croazia 2017). Il duo ha inoltre collaborato a numerosi
eventi del Fondo Ambiente Italiano, tra cui la celebrazione del
Ventennale della Delegazione Udinese. Il 30 novembre 2017 hanno
partecipato, come migliori allievi dal M° Patrizia Tassini, al Seminario
“Scuola Italiana di Arpa: omaggio a Margherita Cicognari”
(Ass. Italiana dell’Arpa) a Vicenza, dove la loro personale trascrizione
delle Chansons de Don Quichotte di J. Ibert ha ricevuto notevoli
apprezzamenti.
Hanno partecipato al “10th International Music Competition SVIREL”
(2018), conseguendo il Terzo Premio (Medaglia di Bronzo;
punteggio 89/100) nella categoria Professionisti.

PROGRAMMA
Giacomo Carissimi (1605-1674)
O Vulnera Doloris

Francesco Paolo Tosti (1846-1916)
Preghiera

Maurice Ravel (1875-1937)
da Don Quichotte à Dulcinée
II. Chanson épique
 

Info: Associazione Media Naonis – via Roggiuzzole 1, 33170 Pordenone
[email protected] – www.medianaonis.it

FIGURA/NATURA. Opere su carta dalla Fondazione Concordia Sette Pordenone

MAGNOLATO MARCON
PAULETTO TRAMONTIN TUBARO

Virgilio Tramontin, Danzica, 1980, acquarello.

[…] Figura/Natura, non ha particolari significati allegorici o simbolici: vuol dire soltanto che nelle opere che si presentano c’è il paesaggio e c’è la figuraumana, magari anche nella stessa opera, come per esempio in talune calcografie di Cesco Magnolato o in determinate incisioni di Mario Pauletto, qui in maniera molto peculiare.
Magnolato, Marcon, Pauletto, Tramontin, Tubaro: come si vede, autori molto noti nel nostro territorio, ma anche oltre, e ampiamente apprezzati. […]

Servizio TGRFVG
Videointervista al curatore della mostra Giancarlo Pauletto
Renzo Tubaro, Bovini al mercato, anni ’70, china e carboncino su carta.

477a mostra d’arte del Centro Iniziative Culturali Pordenone, accura di Giancarlo Paulettoe con il coordinamento di Maria Francesca Vassallo, presidente CICP
4 – 30 dicembre 2021: dal Lunedì al Venerdì dalle 15.00 alle 18.30. Ingresso gratuito con green pass

Mario Pauletto, Omaggio a Miró, s.d., acquaforte.

ARTISTI DALLA FONDAZIONE CONCORDIA SETTE
Nel 2010 fu costituita a Pordenone, presso Casa Zanussi, la Fondazione Concordia Sette, con lo scopo di custodire e diffondere la conoscenza del ricco patrimonio di opere che, per donazione di artisti e di collezionisti, si era venuto raccogliendo presso la Galleria Sagittaria del Centro Iniziative Culturali Pordenone, frutto, allora, di quarantacinque anni di esposizioni d’arte, oggi di oltre cinquantacinque.
Si tratta di più di millecinquecento opere d’arte tra oli, disegni, incisioni, sculture e altre tecniche, un fondo dal quale, anche nel passato, si sono selezionate sequenze di lavori con i quali sono state allestite varie mostre di notevole interesse.
Citeremo per esempio quella del 2007, intitolata Figure dell’Arte, corredata da un primo importante catalogo di documentazione: oltre sessanta opere allineate sulle pareti della Galleria offrivano una già solida idea del valore ben più che territoriale della Collezione, esponendo tele di Guido Cadorin, Alfredo Beltrame, Ugo Pellis, Anzil Toffolo, Edo Murtic´, Luigi Veronesi, Mirko Basaldella, Corrado Cagli, Alberto Gianquinto, Marcello Mascherini, Dora Bassi, Kosta Angeli Radovani e altri importanti autori, obbedendo così ad una essenziale finalità statutaria, quella di “garantire la conservazione, la gestione e la valorizzazione del fondo di opere d’arte, anche in collaborazione con Istituzioni ed altri Enti specifici, attraverso attività, iniziative e strumenti atti ad una educazione estetica diffusa e permanete”.

Cesco Magnolato, Ostacoli, 1973, acf. act.


A questo stesso scopo corrispose, nel 2011, la pubblicazione del volume: La collezione Concordia 7. Arte dalla storia del Centro Culturale Casa Antonio Zanussi Pordenone, opera di quasi trecentocinquanta pagine e quasi trecentocinquanta riproduzioni, ulteriore, e vorremmo dire imponente sforzo di documentazione, che è presente anche in altre pubblicazioni del Centro, ma che ha tuttavia bisogno di parecchio altro lavoro per essere concluso, anche
perché varie, importanti donazioni di collezionisti hanno, in questi ultimi tempi, ulteriormente arricchito il patrimonio dell’Istituzione.
E citeremo poi la più recente occasione in cui opere della Fondazione hanno permesso di costruire una mostra molto apprezzata dal pubblico, precisamente quella intitolata Figure & Figure presso l’Abbazia di Sesto al Reghena, da maggio a luglio del corrente anno, con notissimi autori e in fruttuosa collaborazione con il Comune di Sesto.
Anche da queste brevi parole di contesto si comprenderà quindi la soddisfazione di collaborare oggi, non per la prima volta, con il Comune di Caneva e la sua Biblioteca, per una esposizione che, ancora allestita con opere della Collezione Concordia Sette, non mancherà, crediamo, di interessare il pubblico, sia per la fama degli autori, sia per la qualità delle opere.
Al Comune e alla Biblioteca il nostro più vivo ringraziamento.
Luciano Padovese, Presidente Presenza e Cultura
Maria Francesca Vassallo, Presidente Centro Iniziative Culturali Pordenone

DANTE IN MUSICA

Tratto da La Divina Commedia Opera Musical

Regia Andrea Ortis
Musica Marco Frisina

Tratto da “La Divina Commedia Opera Musical”, da oltre dieci anni nei maggiori teatri italiani, Dante in Musica è uno spettacolo concerto che propone il viaggio del Sommo Poeta nei regni dell’oltremondo in un intreccio di voci, musica,
danza e video art. Musiche originali di Marco Frisina, regia di Andrea Ortis, light-design di Virginio Levrio, lo spettacolo ha vinto nel 2020 il prestigioso Premio Persefone, come miglior musical italiano. Il viaggio di Dante ha la sua acme nell’incontro con Beatrice che lo conduce al Paradiso, figura femminile dominante all’interno della Commedia che conferisce un elemento di sacralità a questo spettacolo di chiusura della 30ma edizione del Festival di Musica Sacra.
In scena 9 cantanti/attori e 8 ballerini, con i cori Città di Pordenone, Primo Vere, Spengenberg, Seminario Vescovile, diretti da Marco Frisina.

Servizio a cura del TGRFVG
Riprese a cura di Giorgio Simonetti

Riservato alle scuole: lunedì 20 dicembre ore 10.00

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