Altri concerti sul territorio del Friuli e Veneto Orientale

CRISTINA DEL TIN/soprano
LILIIA KOLOSOVA/mezzosoprano
DANIELE RUSSO/pianoforte
Musiche di Ghedini, Tosti, Respighi
e canti tradizionali di Natale

Il concerto nasce dalla collaborazione con il Conservatorio Tomadini di Udine e si sofferma, nella prima parte, su alcune composizioni scritte su testi sacri da due protagonisti della cosiddetta Generazione dell’80, ossia quel Novecento Italiano che attinge ai linguaggi e alle suggestioni della tradizione, oltre a due preghiere scritte dal principe della lirica vocale da camera italiana; nella seconda parte una carrellata di canti tradizionali natalizi elaborati da Marco Sofianopulo, organista, compositore, direttore e docente del Conservatorio di Trieste, recentemente scomparso.

Videointerviste dal min 5:21

EDESSE ENSEMBLE

Gevorg Dabaghyan duduk
Justine Zara Rapaccioli direttrice
Musiche della liturgia Armena dal Medioevo al XIX secolo

Il canto liturgico armeno si cala nella notte dei tempi del cristianesimo e da sempre accompagna l’identità della fede e dei riti di un popolo tormentato.
Il programma comprenderà antichi inni monodici, composizioni polifoniche della Divina Liturgia dei “padri” della musica polifonica armena, Makar Yekmalian e Komitas, inni dedicati alla Vergine Maria, tra cui uno diMechitar di Sebaste (1676-1749), fondatore della Congregazione Armena Mechitarista di San Lazzaro degli Armeni, Venezia.

In collaborazione con Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena di Venezia

ELISABETH ZAWADKE

Musiche di J. S. Bach, F. Mendelssohn, O. Respighi, M. E. Bossi, G. Tailleferre

Il concerto affidato ad un prestigioso docente dell’Accademia di Lucerna, riporta nel palinsesto del festival il recital organistico che mancava da qualche tempo. Lo strumento utilizzato sarà il “Mascioni” inaugurato nel 1964 alla presenza del Cardinale Albino Luciani, che poi divenne Papa Giovanni Paolo I.

Il programma spazia attraverso alcuni capolavori dell’immenso repertorio, con un interessante focus sul tema del “notturno”.

In collaborazione e con l’apporto del Duomo San Nicolò Vescovo Sacile

LA VIA DELLA PACE

Ensemble Seicentonovecento Cappella Musicale di San Giacomo
Cappella Musicale di Santa Maria dell’Anima – Roma
Flavio Colusso direttore
G. Carissimi Missa l’Homme Armé | F. Colusso Et in terra pax

Un Concerto, la proiezione di un Film, una Giornata di studi: un’articolata iniziativa che rientra ne “La via dell’Anima”, grande progetto europeo che attraverso la rete creata dalla circolazione dei tesori musicali raccolti nella Collezione Santini di Münster, unisce molte Città europee. Fra queste, le due cittadine tedesche di Münster e Osnabrück dove nel 1648 fu firmata la Pace di Westfalia, evento di grande importanza che sanciva la fine della Guerra dei trent’anni ed apriva l’Europa a nuovissimi scenari politici e religiosi.
Nel 2017, anniversario della pubblicazione delle Tesi luterane, viene anche sottolineato il percorso ecumenico dell’unità dei Cristiani con l’interpretazione della grandiosa e rarissima Missa l’Homme Armé del Maestro dell’Europa musicale Giacomo Carissimi (1605-1674), mirabile esempio di architettura policorale a dodici voci la cui partitura è conservata a Roma e a Münster: metafora della battaglia del “soldato” della Controriforma che vive intensamente quel risanamento morale e disciplinare interno alla Chiesa iniziato ancor prima dello scisma luterano.

In collaborazione con Musicaimmagine Roma| Pontificio Istituto Teutonico di S. Maria dell’Anima | Lichtspiel Enterteinment | Università di Osnabrück

SLOVENSKI OKTET

Urška Vidic organo
Dejan Prešiček sax soprano
Musiche di F. Gon, A. Makor, A. Čopi

Un confronto a distanza tra una serie di recentissime composizioni sacre di giovani compositori sloveni (da segnalare in particolare la “Missa pro Pace” di Čopi) e il nuovo lavoro del compositore goriziano Federico Gon, per coro virile e sax soprano, appositamente commissionato dal Festival, quindi in prima esecuzione assoluta, che elabora liberamente il testo della prima elegia duinese di Rilke, il cui incipit grida la limitatezza dell’uomo dinanzi al mistero metafisico.

MISA CRIOLLA

A. Ramirez
Intende Voci Chorus
Ensemble I Giambellindios
Mirko Guadagnini direttore

Voce di Dio e voce di popolo, tutto il popolo latinoamericano, la Misa Criolla fu dedicata dal suo compositore a due suore tedesche, Elisabeth e Regina Brückner, che aiutarono i prigionieri di un campo di concentramento portando loro del cibo.

Composta nel 1963, espressione di forme musicali folkloriche, i ritmi tipici della tradizione popolare latino americana vi si intrecciano con i temi della tradizionale messa cattolica.
In questo programma sarà accostata al Requiem di Ildebrando Pizzetti, pagina di intensa espressività, che alterna echi arcaici, tardo romantici e marcatamente novecenteschi, scritta in un momento in cui la musica italiana prende il deciso sentiero della ricerca delle proprie radici più autentiche.

In collaborazione con Festival Liederìadi -Milano

ALB – RIFAI

Canti e Danze cerimoniali del Sufismo balcanico

Il Sufismo è una ricerca religiosa, spirituale, mistica e ascetica dell’Islam. La preghiera e la meditazione si esprimono anche attraverso canti e danze cerimoniali il cui scopo è l’interiorizzazione dell’amore di Dio, la contemplazione e la saggezza.

La Tariqa Rifai è giunta nei Balcani dalla Turchia verso il 1850 e, sopravvissuta a tutti gli eventi storico politici, compresa la barbarie della dittatura di Enver Hoxa, ha trovato ora nuovo vigore e libertà di espressione nell’Albania del Terzo Millennio.

In collaborazione con la Tariqa RIFAI di Tirana
e l’Associazione Culturale Syri Blu di Tirana

Mostre e laboratori di animazione e illustrazione

A cura di Silvia Pignat
In collaborazione con Centro Iniziative Culturali Pordenone

24 settembre – 28 ottobre
Istituto Comprensivo Meduna-Tagliamento
Scuola dell’Infanzia Il Tiglio San Martino al Tagliamento.

FEDERICA PAGNUCCO, illustratrice

Vive in Friuli, un crocevia di culture, lingue e tradizioni.
A scuola parlava molto, scriveva in piccolo e pensava di fare la parrucchiera o il chirurgo; le dicevano che disegnava bene. La sua casa è sempre stata piena di libri in cui tuffarsi dentro; forse per questo si è appassionata al mondo dell’illustrazione. Lavora con tanti bambini e ogni giorno legge storie ai suoi piccoli. Ha approfondito soprattutto la ricerca in questo campo, frequentando vari corsi e seminari in Italia e all’estero. Progetta e realizza corsi e incontri di illustrazione, laboratori grafici ed espressivi in varie scuole, biblioteche e centri di formazione.
Propone una linea di artigianato artistico Il Carol, pezzi unici, realizzati a mano da testa a piedi. Ama le collaborazioni; con Linda Wolfsgruber è nato un progetto, libero e aperto Kleinlittlepiccolo che è diventato cartella d’artista, libro e film d’animazione.

8 ottobre – 11 novembre
Scuola dell’Infanzia Paritaria F. Favetti di Castions di Zoppola
MARTA LORENZON, illustratrice

Vive e lavora a Sacile (PN) con il gruppo Studio Swartz.
Alla professione di illustratrice, negli ultimi anni, ha affiancato una personale ricerca pittorica, ispirata dalla passione per la tradizione macchiaiola ed impressionista della pittura dell’800. Per Marta la pittura è un’impressione della realtà, costituita da ricordi visivi che, come frammenti della memoria, sono ricomposti sulla tela attraverso macchie di colore e pennellate. Predilige i contrasti cromatici tra i celesti freddi delle ombre contrapposti agli arancioni caldi usati per la luce solare del pomeriggio tardo. Anche nel disegno, come nella pittura, il segno frammentato narra la ricomposizione di un ricordo.

11 ottobre – 18 novembre
Scuola Primaria Enrico Fermi
Dell’Istituto Comprensivo G. Cadelli di Roveredo in Piano
ALESSANDRA CIMATORIBUS, illustratrice

Ha pubblicato finora una quarantina di libri con editori italiani, europei e americani. Ha illustrato anche giochi, costumi teatrali, packaging, manifesti, articoli per riviste. I suoi lavori sono stati presenti in circa ottanta mostre, nazionali e internazionali, tra le più importanti del settore. Ha tenuto corsi alla scuola di illustrazione di Sarmede. Collabora con scuole e biblioteche, organizzando laboratori e incontri sul tema del libro e dell’illustrazione.
Queste tavole nascono per volontà dell’Associazione Arte al Marconi di Portogruaro che, nel 2009, le propone una mostra incentrata sui diritti dei bambini: Ogni bambino deve poter esprimere la propria opinione sulle cose che lo riguardano e ha diritto ad essere ascoltato.
Questo bambino è grande, più degli adulti, perché è importante, è importante quello che ha da dire, la sua voce, la sua opinione. Gli adulti devono ascoltarlo in assoluto silenzio, con molta attenzione.

15 ottobre – 18 novembre
Scuola dell’Infanzia San Giuseppe di Prata di Pordenone
GLENDA SBURELIN, illustratrice

Nata a Pordenone nel 1972, ha svolto studi di grafica pubblicitaria e fotografia. La passione per il disegno la avvicina al mondo dell’illustrazione editoriale per ragazzi, contando circa una quarantina di pubblicazioni con Editori italiani, europei ed extraeuropei. Parallelamente coltiva anche un vivo interesse per la ricerca artistica, utilizzando varie tecniche che spaziano dalla pittura, alla ceramica e alla resina. Oltre alle numerose Mostre di Illustrazione, ha esposto in Rassegne d’Arte Contemporanea in Italia e all’estero e in Collettive di libri d’artista.
Le immagini in mostra appartengono al Silent Book “Storia di un sogno”, edito da Agaworld-Montessori (Seoul, Sud Corea, 2017), in coedizione con la svedese Zensekai Förlag. Il connotato dei Silent books è di essere libri senza parole ed è proprio da questa lacuna, che si sviluppa tutto il loro potenziale, in quella serie di strategie visive messe in atto ai fini della narrazione e dei suoi significati. Offrono al bambino la possibilità di aguzzare l’osservazione e di riempire quel vuoto narrativo lasciato dall’assenza del testo scritto.

18 ottobre – 18 novembre
Scuola dell’Infanzia di Palse
dell’Istituto Comprensivo Jacopo di Porcia
PAOLA FRANCESCHINI, illustratrice

Da sempre appassionata di arte e natura collabora dal 2006 con la “Rivista Dada” edizioni Artebambini. Il suo primo libro “Con gli occhi di Mirò” è stato inserito nella collezione dei “White Ravens” dalla Biblioteca Internazionale di Monaco. Il suo secondo libro “Una piuma blu” è stato presentato a pordenonelegge nel 2012. Le immagini di questo albo illustrato parlano della natura e del vincolo imprescindibile che collega tutti gli esseri viventi tra loro.
Il suo terzo libro: Che sorpresa Paul Klee! nel 2015 è stato proposto presso la Galleria di Arte Moderna Pizzinato di Pordenone, all’interno della rassegna “Le parole degli artisti”. Ultimamente la sua ricerca si è ampliata sperimentando nel campo della fotografia, dei video e nella realizzazione di libri d’arte fotografici. Sta inoltre lavorando alla realizzazione del suo prossimo albo illustrato dedicato a Kandinsky che chiuderà la trilogia con Mirò e Klee.

25 novembre – 30 dicembre
Villa Frova, Comune di Caneva

Le illustratrici, a conclusione dei progetti scolastici, esporranno le loro illustrazioni in una mostra collettiva all’interno della sala espositiva di Villa Frova a Caneva; dove i visitatori avranno l’opportunità di vedere alfabeti illustrati in tre lingue dialogare con immagini silenziose e i diritti dei bambini potranno viaggiare leggeri assieme ad una piuma.

IL LIED SACRO

KAMILLA KARGINOVA/soprano
LILIIA KOLOSOVA/mezzosoprano
FRANCO CALABRETTO/pianoforte
Musiche di Dvořák, Schubert, Cornelius, Wolf

Prosegue la collaborazione col Conservatorio friulano al fine di dare voce ai migliori giovani promettenti musicisti.
Allo stesso tempo un originale progetto, nato all’interno della classe di Musica da camera del prof. Calabretto, di indagine sul repertorio sacro, quest’anno ricercato all’interno dell’immenso repertorio liederistico.

In collaborazione con Conservatorio Tomadini di Udine

Giovanni Cesca. Eterna natura. Opere dagli anni ’90

Mostra d’arte a cura di Presenza e Cultura e del Centro Iniziative Culturali Pordenone. In collaborazione con il Comune di Sesto al Reghena.
A cura di Giancarlo Pauletto

Videointerviste

Giovanni Cesca è nato nel 1947 a San Donà di Piave. Ha studiato all’Istituto d’Arte dei Carmini a Venezia, e poi all’Accademia di belle Arti, dove si è diplomato nel 1970, con la guida di Bruno Saetti.
Partito in area surreale, e poi informale, Cesca si è impegnato a fondo nello studio delle possibilità espressive del colore, mai però visto come strumento fine a se stesso, invece piegandolo ad esprimere un sentimento interrogante e sospeso nei confronti della realtà.
Ciò si è visto nei vari cicli pittorici da lui affrontati, in particolare nel suo ritorno al paesaggio negli ultimi dieci anni, e nell’impegno a realizzare importanti nature morte in bianco-nero, attraverso le quali si esprime una sorta di brivido metafisico davanti alla considerazione della semplice esistenza delle cose.
La mostra che si propone verterà sui più recenti cicli del pittore.

CONCERTO DI APERTURA
DUO PSALLERE VOCE
Valentino Pase, baritono e Sofia Masut, arpa

Psallere Voce è un ensemble composto da arpa (Sofia Masut) e baritono
(Valentino Pase), formatosi nel 2016. Il duo è stato seguito
dai Maestri Franco Calabretto, Patrizia Tassini, Domenico Balzani
e Francesca Paola Geretto.
Il duo ha al suo attivo numerosi concerti in Italia e all’estero. Ha
collaborato con varie rassegne musicali, tra cui si ricordano la
“Galleria Musicale” (Monfalcone 2017) e la “Medulin Concert
Summer” (Croazia 2017). Il duo ha inoltre collaborato a numerosi
eventi del Fondo Ambiente Italiano, tra cui la celebrazione del
Ventennale della Delegazione Udinese. Il 30 novembre 2017 hanno
partecipato, come migliori allievi dal M° Patrizia Tassini, al Seminario
“Scuola Italiana di Arpa: omaggio a Margherita Cicognari”
(Ass. Italiana dell’Arpa) a Vicenza, dove la loro personale trascrizione
delle Chansons de Don Quichotte di J. Ibert ha ricevuto notevoli
apprezzamenti.
Hanno partecipato al “10th International Music Competition SVIREL”
(2018), conseguendo il Terzo Premio (Medaglia di Bronzo;
punteggio 89/100) nella categoria Professionisti.

PROGRAMMA
Giacomo Carissimi (1605-1674)
O Vulnera Doloris

Francesco Paolo Tosti (1846-1916)
Preghiera

Maurice Ravel (1875-1937)
da Don Quichotte à Dulcinée
II. Chanson épiqueCoordinamento Maria Francesca Vassallo
Responsabili artistici Franco Calabretto, Eddi De Nadai, Giancarlo Pauletto

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