Anastasiia Gotovtceva mezzosoprano Ecem Eren viola Andrea Virtuoso pianoforte Musiche di Brahms, Bruch
Il progetto pluriennale dedicato alla musica vocale da camera su testo sacro o spirituale, lezioni concerto che vedono protagonisti gli allievi della classe di musica da camera di Franco Calabretto al Conservatorio di Trieste, è dedicato a due cicli liederistici di Brahms: il suo testamento spirituale con testi tratti dalla Bibbia (Vier ernste Gesänge op.121) e il canto di ninna nanna al Bambino Gesù, nell’inusuale combinazione di viola e mezzosoprano (Zwei Gesänge op.91). La preghiera Kol Nidrei proviene dalla tradizione ebraica, collocata qui a mo’ di intermezzo strumentale tra i due cicli liederistici.
Musiche di Bach, Buxtehude, Sweelinck, Mendelssohn-Bartholdy, Franck, Messiaen
Due recital organistici offrono la possibilità di collaborare con festival e associazioni attive sul territorio regionale, con programmi diversi volti alla valorizzazione di strumenti importanti realizzati in Friuli, vero vanto di una tradizione artigianale secolare di altissimo profilo. Protagonista di entrambi i concerti l’organista tedesca che, già docente per molti anni all’Accademia di Lucerna in Svizzera, insegna oggi nei conservatori italiani.
Ensemble vocale Ottava Nota Ensemble strumentale Ad Maiora Alessandro Arnoldo direttore Musiche di Respighi, Loro
In questa Lauda dedicata al conte Guido Chigi, i cui testi sono tratti da una raccolta anonima intitolata Lauda umbra, tradizionalmente attribuiti a Jacopone da Todi, sono meravigliosamente espressi due aspetti molto caratteristici della personalità di Ottorino Respighi: un profondo senso della religione e dell’umanità, e l’amore per le forme artistiche del passato che egli fa rivivere nella sua musica di suprema maestria. Completa il programma ancora una prima esecuzione di un brano commissionato dai Festival di Pordenone in partnership con Trento e Bolzano, su testi di Padre Turoldo.
Canti di culla dagli Appennini al Mare Marco Carnemolla, contrabbasso e basso acustico Maurizio Cuzzocrea, voce, chitarra battente e chitarre Carlo Gandolfi, piffero, piva e zampogne Franco Guglielmetti, fisarmonica Mario Gulisano, percussioni e scacciapensieri Maddalena Scagnelli, voce, violino e salterio
Il concerto è un viaggio nel repertorio dei canti dedicati al Figlio nelle tradizioni musicali, frutto del lavoro di ricerca di due gruppi attivi al nord e al sud Italia. Documenti sonori che dal repertorio del Monastero di Bobbio giungono fino all’Etna, la Muntagna al centro del Mediterraneo, dopo aver attraversato gli Appennini delle Quattro Province e della penisola calabrese. In un itinerario dal Medioevo alla ricerca etnomusicologica del XX secolo, sei musicisti diversi per geografia, ma simili per passioni, percorrono il canto d’amore per eccellenza, alla ricerca delle caratteristiche comuni nel tempo e nello spazio.
Sacra rappresentazione per soprano voce ed ensemble Musica di Filippo Bittasi Matteo Gatta libretto e drammaturgia Daniela Pini mezzosoprano Matteo Gatta voce recitante Ensemble Tempo Primo Andrea Berardi organo Mattia Dattolo direttore
In questa sacra rappresentazione ispirata alle Confessioni di Agostino di Ippona, la protagonista è Monica, la madre che non ha mai smesso di pregare per la conversione del figlio, un “figlio cattivo”, ritratto attraverso la lettura di passi di lettere di Agostino e soprattutto attraverso la riflessione che proprio la madre elabora rivolgendosi a Dio. Questa coproduzione tra i Festival di Ravenna e Pordenone, nasce dalla collaborazione tra due giovanissimi talenti ravennati, il compositore Bittasi e l’attore-autore Gatta. Tutti giovani anche gli esecutori, impegnati in un progetto di grande tensione concettuale.
Emanuela Battigelli arpa Piccolo Coro Artemìa Denis Monte direttore Musiche di Britten, Zuccante, Da Rold, Elberdin, Aernesen, Rutter
Ruota attorno al celebre capolavoro di Benjamin Britten, scritto nel 1942, il programma che vede protagonista uno dei più importanti cori giovanili del Nord Est. Le Ceremony sono una carrellata di canti popolari di carattere religioso, elaborati da Britten per coro e arpa concertante; i testi sono di anonimi medievali (carols) ma anche di autori moderni (Henry James tra gli altri). Emanuela Battigelli, nata in Friuli, è una delle più attive e apprezzate arpiste nel mondo.
Per la prima volta un recital pianistico, dedicato al monumentale ciclo composto nel 1944 da Olivier Messiaen, Vingt regards sur l’enfant Jésus, viene suddiviso in due matinèe, due ore e mezza di splendida musica. Così ne parla lo stesso Autore: “Più che in tutte le mie opere precedenti, ho cercato qui un linguaggio d’amore mistico, potente, tenero, talora brutale, in disposizioni multicolori”. L’esecuzione di Alfonso Alberti, vero specialista di questo repertorio, viene intercalata da suggestioni scritte e recitate da Luca Scarlini, noto scrittore e drammaturgo fiorentino.
Dalia Dėdinskaitė violino Gleb Pyšniak violoncello Vaclovas Augustinas direttore Musiche di Pärt, Skoryk, Vasks, Acito, Šenderovas, Juozapaitis
Una carrellata di composizioni che vengono dalla musicalissima regione baltica, con i capolavori di Arvo Pärt (assai significativo per questi tempi il suo De Pacem) accanto a nuovissime composizioni, appositamente commissionate ad un giovane lituano e a una giovanissima compositrice friulana. Inusuale l’incontro di violino e violoncello accompagnati dal Coro della Municipalità di Vilnius in un programma che verrà replicato nella loro città, come segno tangibile di un partenariato efficace e significativo, nel segno della promozione dei giovani talenti e delle nuove musiche.
Sandro Cappelletto voce recitante Musiche di Haydn, testi di Saramago
Il noto musicologo Sandro Cappelletto ha selezionato alcuni testi di Josè Saramago, tratti dal suo controverso e straordinario libro, Il Vangelo secondo Gesù, per fare da contrappunto al celebre capolavoro di Franz Joseph Haydn, del 1787: “Musica instrumentale sopra le 7 ultime parole del nostro Redentore in croce, ovvero, Sette Sonate con una introduzione ed alla fine un Terremoto”. Un concerto che risuona a distanza con il pezzo di Sofia Gubaidulina, quasi identico nel titolo, completamente diverso nel linguaggio musicale. Protagonista un giovanissimo e promettente quartetto d’archi sloveno.
ORE 20.00 INTRODUZIONE AL CONCERTO DI SANDRO CAPPELLETTO Le sette ultime parole: il Vangelo secondo Gesù di José Saramago incontra la musica di Franz Joseph Haydn
Il programma ruota intorno alla messa di Natale Ave maris stella di Josquin Desprez, di cui abbiamo da poco commemorato i 500 anni della morte nella XXVIII edizione del Festival. Questa messa è basata su un inno sul mistero dell’Annunciazione, il quale racconta che la Vergine Maria concepì il Figlio di Dio attraverso l’afflatus superi flaminis, il soffio di Dio o lo Spirito Santo. Completano il programma alcuni canti gregoriani e mottetti anonimi della preziosa collezione di manoscritti dell’Illustre Confraternita di Nostra Signora di s-Hertogenbosch, eseguiti da uno tra i più acclamati ensemble vocali olandesi.
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