• 17 Dicembre 2011
  • ore 20:45
  • Teatro Comunale Giuseppe Verdi
  • 17 Dicembre 2011
  • ore 20:45
  • Teatro Comunale Giuseppe Verdi

Coro della Sat di Trento

I CANTI DEL PRESEPE

Stefano Rattini organo
Gianluca Zanolli violino
Mauro Pedrotti direttore
“Natal!”

Gran finale in teatro per il Festival Internazionale di Musica Sacra con un magnifico concerto corale. Dopo gli appuntamenti in Duomo con le due preziose realtà pordenonesi, l’Officium Consort e l’Orchestra San Marco impegnate nel repertorio rinascimentale e barocco, dopo i due concerti in auditorium Lino Zanussi con le tradizioni popolari albanese e mediterranea, il Teatro Verdi ha accolto il coro alpino forse più famoso in assoluto, il Coro della SAT di Trento, diretto da Mauro Pedrotti. Il programma tutto dedicato al Natale, con i celebri canti provenienti dai repertori regionali italiani, senza tralasciare le vicine regioni austriache e croate, ha offerto un saggio magistrale dell’arte inarrivabile di questo coro apprezzato in tutto il mondo. La perfetta intonazione, il rigore dell’esecuzione, l’insieme, la caratteristica vocalità specialmente del registro acuto, hanno entusiasmato e commosso il pubblico che ha salutato ogni esecuzione con applausi prolungati.
Ad impreziosire il programma di canti popolari (da Tu scendi dalle stelle a Adeste fideles; da Stille Nacht a una serie di nenie popolari), armonizzati da molti musicisti trentini (da Dionisi a Pedrotti) l’inserimento di due composizioni di Riccardo Zandonai, il celebre compositore della Francesca da Rimini: Natal! canto tratto dall’opera I cavalieri di Ekebù, ed un impegnativo Te Deum, con la collaborazione dell’organista Stefano Rattini e del violinista Gianluca Zanolli. Anche con il supporto degli strumenti non è venuta meno la forza vocale dell’ensemble che, grazie all’ottima acustica del teatro, non veniva penalizzata, pur trattandosi di un brano (il Te Deum) certamente più adatto ad un’esecuzione in chiesa. Due i fuori programma che hanno tremare il teatro. Una volta rispettato il compito loro assegnato nel programma sacro, il coro ha commosso il pubblico con un’esecuzione di uno dei brani più amati del repertorio alpino, La montanara. Un’esecuzione da brivido.