- 5 Marzo 2023
- ore 11:00
- Auditorium Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone
5 Marzo, ore 11
Auditorium Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone
Duo Vincitore Premio del Conservatorio di Milano 2022 cat. Musica da Camera
(Conservatorio di Musica di Milano)
Programma
Robert Schumann (1810 – 1956)
Sonata n.1 in la minore op. 105 (1851)
Mit leidenschaftlichem Ausdruck
Allegretto
Lebhaft
Johannes Brahms (1833-1897)
Scherzo in do minore per la Sonata F.A.E. WoO 2
Béla Bartók (1881 – 1945)
Rapsodia n. 1 BB 94a, SZ 86
Moderato
Allegretto moderato
DUO SILVIA BORGHESE-SEBASTIANO BENZING Il giovane ensemble si è formato sotto la guida di Emanuela Piemonti; ha seguito masterclass con Indrė Baikštytė, con Julian Rachlin e con il Trio Metamorphosi. Nel 2022 il duo ha vinto il Premio del Conservatorio di Milano per la sezione Musica da Camera e il Primo Premio al Concorso “Lombardia è musica” e ha tenuto concerti presso il Teatro Fraschini a Pavia (per la rassegna “Domenica dei Talenti”), presso Heracles Symposium a Milano, nella Sala Puccini del Conservatorio di Milano (per la rassegna “Musica Maestri!”).
SEBASTIANO BENZING è nato a Milano nel 2008. Al Conservatorio di Milano, allievo di Cristina Frosini, è iscritto al II anno del Triennio, corso Giovani Talenti. Dopo aver frequentato la Deutsche Schule, è ora studente di V ginnasio al Liceo Berchet. Vincitore del Premio del Conservatorio 2021 per la categoria “Giovani Talenti”, ha tenuto vari concerti in Sala Puccini: per “Musica, Maestri!”, per “m2c” (il “Klavierstück XI” di Stockhausen al termine del seminario di Giuseppe Leanza), nel 2019 alla prima esecuzione di “Corde e martelletti” di Alessandro Solbiati, nel 2022 per Bookcity nell’omaggio ai 90 anni di Giacomo Manzoni (quintetto “Il rumore del tempo”); a Mare Culturale Urbano e a Villa Bernasconi a Cernobbio per la “Società dei Concerti” e al festival “Primavera di Baggio”. Per “Piano City Milano” ha tenuto “City Concert” nel 2017 e nel 2022 (al Museo Teatrale alla Scala, sul pianoforte di Liszt). Allievo di Emanuela Piemonti nel corso di Musica da camera, suona in trio e in duo; al Teatro Fraschini di Pavia si è esibito nella rassegna “La domenica dei talenti” con la violinista Silvia Borghese, con la quale ha anche vinto, per la categoria “Musica da camera”, il Premio del Conservatorio 2022 e il primo premio al concorso “Lombardia è musica” 2022; nella stessa formazione si è esibito in Sala Puccini per “Musica, Maestri!”. Al concorso “Jugend musiziert”, dal 2014 ha vinto sette volte un “Primo premio”, anche in duo e in trio, dal 2018 anche alla sessione internazionale “Landeswettbewerb” (2018, Istanbul; 2019, Atene; 2021, Roma). Ha frequentato dal 2016 al 2019 i corsi estivi di Aquiles Delle Vigne alla Sommerakademie del “Mozarteum” di Salisburgo.
Galleria
foto by @Gigi Cozzarin
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Ancora pochi giorni, e dal 5 febbraio ci ritroveremo nuovamente per dar vita a Musicainsieme. E di musica, assieme, ne abbiamo condivisa tanta nell’Auditorium della Casa dello Studente Antonio Zanussi di Pordenone. Una sala a misura di pubblico, dove i musicisti sono così vicini da poterne percepire l’intensità del respiro, la tensione delle dita, le vibrazioni del corpo per ricercare in quelle corde, in quei tasti, in quei fiati, una totale e profonda intimità. Una Magia. Una magia continuamente cercata, a cominciare dalla propria interiorità, che richiede molto studio e conoscenza.
Ed è per questi motivi che, per noi pubblico, non è sufficiente “ascoltare”. Per non sprecare un solo momento di quella magia e quindi vivere più intensamente quei momenti, dovremmo anche noi possedere strumenti che ci permettano di affinare le nostre capacità di comprensione. E quindi una maggiore pienezza di ascolto.
Ognuno, immagino, avrà costruito un proprio percorso. Per quanto ci riguarda, anche nella nostra Casa, durante tutto l’anno, sono molte le occasioni per entrare, in vario modo, nel mondo della musica.
Un posto speciale va sicuramente a Musicainsieme, che presentiamo ampiamente ora, e che ci permetterà un contatto molto ravvicinato con bravissimi musicisti e giovani altrettanto bravi. Per conoscerli meglio, la loro partecipazione è accompagnata da social, newsletter, videointerviste, presenze nella carta stampata e nei canali televisivi; li potremo seguire anche nel nostro sito “musicapordenone” oppure, con approfondimenti, nelle pagine de “Il Momento”.
Ma è anche importante ricordare che il tutto coinvolge, dietro le quinte, tante persone che, con il loro lavoro, anche qui da noi, sono impegnate in ogni fase organizzativa per offrire una gradevole accoglienza a tutti e provvedere alle sempre necessarie pratiche burocratiche. A loro va il nostro grazie.
Vorrei a questo punto suggerire altre occasioni musicali che, da questi giorni di gennaio, ci accompagneranno fino a marzo. Ed ecco gli appuntamenti proposti dall’Università della Terza Età: Giuseppe Verdi e l’impero russo; i grandi interpreti del melodramma ambasciatori della musica italiana nel mondo; l’audizione guidata alla Carmen di Bizet; l’ora di lezione di musica da camera con Franco Calabretto e gli allievi del Conservatorio Tartini di Trieste. E altro ancora seguirà nei mesi successivi.
Desidero, per concludere, condividere un ricordo speciale a don Luciano Padovese, recentemente scomparso, che tanto ha fatto per tutti noi.
Maria Francesca Vassallo Presidente Centro Iniziative Culturali Pordenone
L’auspicio è quello di un ritorno alla normalità, fatta di sale da concerto, e naturalmente di cinema e teatro, gremite come prima del Covid. Una normalità che prende atto di come uno spettacolo dal vivo sia tutt’altra cosa rispetto alla fruizione di un prodotto registrato o in diretta streaming, pur se di ottima fattura. Il contatto diretto con l’artista, la condivisione dell’adrenalina e dell’imprevisto che ogni esibizione comporta, anche per l’artista più consumato, il patto sottinteso tra pubblico ed esecutore, fatto di complicità ma anche di sfida, hanno un qualcosa di magico ed assolutamente insostituibile. È quello che cerchiamo di proporre anche con questa quarantaseiesima edizione di Musicainsieme, i cui ingredienti non cambiano ma i cui contenuti, invece, cambiano continuamente.
Il concerto di apertura (domenica 5 febbraio, ore 11.00) porta sul piccolo-grande palcoscenico dell’Auditorium Lino Zanussi un ensemble composto da musicisti di livello assoluto: per la prima volta abbiamo invitato alcuni membri (quartetto d’archi) dell’ORCHESTRA NAZIONALE DELLA RAI, con un omaggio ad Astor Piazzolla ad al suo strumento preferito, il bandoneon, suonato da uno specialista eccellente; apertura spumeggiante per questo nuovo anno, 2023.
A seguire (domenica 12 febbraio), l’incontro col giovane talento ucraino vincitore del Concorso Scarlatti di Vilnius 2022, una pianista che da Kharkiv è dovuta migrare in Lituania, trovando ospitalità nella locale Accademia. Un appuntamento che ci ricorda ancora una volta quanto il conflitto sia a noi vicino, e come le conseguenze devastanti tocchino gli ambiti più disparati, non ultimo la diaspora di studenti ed artisti ucraini che, per poter continuare la loro attività ed i loro studi, cercano ospitalità in accademie e università europee, lontano dalle zone di guerra.
C’è poi il nuovo vincitore della borsa di studio Premio Musicainsieme, che presenterà una interessante tesi su come la malattia mentale possa influire sulla composizione musicale (domenica 26 febbraio).
Si consolida la collaborazione con il Conservatorio di Milano, che ci propone i vincitori del concorso interno, quest’anno della categoria musica da camera (domenica 5 marzo).
Infine (domenica 12 marzo) uno dei migliori allievi del Conservatorio di Trieste, un fisarmonicista serbo, pluripremiato in concorsi internazionali. Apriamo con il bandoneon, chiudiamo con la fisarmonica. Buon anno e buona musica a tutti. Che sia un anno di pace e sempre nuova speranza. Un ritorno alla normalità, appunto.
Franco Calabretto, Eddi De Nadai, Direzione Artistica
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