Messa della Redenzione per la canonizzazione di Don Bosco
Alessandro Perin, organo Matteo Cesarotto, direttore Musiche di Perosi, Bach, Scarlatti, Marcello, Miserachs Il Guillou Consort nasce da un’idea di Daniele Tobio, per anni impresario di Jean Guillou, organista, pianista, improvvisatore e compositore francese di levatura internazionale scomparso nel 2019. Il Consort rende qui omaggio alla figura di mons. Lorenzo Perosi, (Tortona, 21 dicembre 1872 – Roma, 12 ottobre 1956) uno dei più importanti e famosi compositori di musica sacra (e non) del XX secolo, in particolare nella riproposizione della grande Missa Redemptionis dedicata a Pio XI, scritta per la chiusura dell’Anno Santo straordinario del 1933 ma eseguita per la prima volta in S. Pietro in Vaticano nel 1934 per la cerimonia di canonizzazione di San Giovanni Bosco.
Servizio TGRFVG di lunedì 27 novembre, edizione delle 14.00
Con un appello urgente e necessario alla speranza, la virtù teologale che assieme a carità e fede costituirà i tre ambiti tematici del nuovo triennio, è ai nastri di partenza la 32^ edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra promosso da Presenza e Cultura in collaborazione con Centro Iniziative Culturali Pordenone, Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone, MIC-Ministero della Cultura, Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia e inoltre con Promoturismo FVG, Comune di Pordenone e Fondazione Friuli.
“Caritas et Amor” è il macrotitolo del progetto triennale che prende avvio quest’anno, con un cartellone concertisticoin programma dal 22 ottobre al 20 dicembre 2023, dedicato allasperanza (nel 2024 tema sarà la carità, nel 2025 la fede). «Un triennio che iniziamo appunto con la Speranza proprio perché sentiamo più urgente e necessario l’appello a questa virtù, come fosse una dichiarazione e un auspicio: che il mondo trovi la forza per riprendere a credere nel futuro» spiegano Franco Calabretto ed Eddi De Nadai, direttori artistici del festival. «È un nuovo progetto di vasta portata, per il quale abbiamo prefigurato una precisa contestualizzazione teologica di quanto verrà poi declinato in musica» commenta Orioldo Marson, teologo e direttore della Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone, che martedì 17 ottobre sarà relatore nella conferenza dedicata a “Le virtù teologali”. Sarà il primo di due incontri trematici inseriti nella programmazione, novità di questa edizione. Venerdì 3 novembre farà seguito una conferenza dedicata al canto bizantino di Sicilia e di Grecia, incontro che precede e completa il concerto dell’Ensemble Kalophonia.
Se le due conferenze connotano di novità questa edizione della rassegna, perno centrale della manifestazione resteranno la musica e l’arte: nove i concerti che faranno risuonare il Duomo Concattedrale San Marco di Pordenone, ai quali si aggiungono altri tre concerti in altresedi, di cui uno ospitato sempre a Pordenone nell’Auditorium dell’Istituto Vendramini e due recital organistici fuori città. Come di consueto, il festival di Musica Sacra si interseca alla programmazione delle Università della Terza Età di Pordenone, di Maniago e di Sacile, quest’anno con un evento pianistico (“Il Pianoforte Sacro”) che sarà proposto in triplice replica. Tre infine le mostre, a cura del Centro Iniziative Culturali Pordenone, che saranno curate e allestite a completamento del percorso musicale.
Fra i motivi ispiratori del festival anche «i riferimenti a figure di santi o laici che hanno dedicato la loro vita e le loro opere a “Caritas et Amor: fra questi San Francesco e Madre Teresa di Calcutta – osservano ancora Calabretto e De Nadai - Questa edizione vede inoltre come assoluta protagonista la voce e il repertorio corale, dalle Cantate di Bach ai canti sefarditi, dalla liturgia serbo ortodossa a quanto di essa rimane nel patrimonio popolare dell’Italia meridionale. Dalla Messa di Perosi dedicata a San Giovanni Bosco, alla contemporaneità enigmatica di Giacinto Scelsi».