Dalia Dėdinskaitė violino Gleb Pyšniak violoncello Vaclovas Augustinas direttore Musiche di Pärt, Skoryk, Vasks, Acito, Šenderovas, Juozapaitis
Una carrellata di composizioni che vengono dalla musicalissima regione baltica, con i capolavori di Arvo Pärt (assai significativo per questi tempi il suo De Pacem) accanto a nuovissime composizioni, appositamente commissionate ad un giovane lituano e a una giovanissima compositrice friulana. Inusuale l’incontro di violino e violoncello accompagnati dal Coro della Municipalità di Vilnius in un programma che verrà replicato nella loro città, come segno tangibile di un partenariato efficace e significativo, nel segno della promozione dei giovani talenti e delle nuove musiche.
Il progetto Festival Internazionale di Musica Sacra prosegue l’indagine sul sacro, nella musica come nelle arti visive, declinato sotto i più diversi aspetti, aperto al dialogo interreligioso, declinato attraverso i linguaggi della tradizione e dell’innovazione. Un progetto multidisciplinare e articolato, con al centro la stagione dei concerti sacri che si tengono nel Duomo di Pordenone, ma che da alcuni anni comprende anche varie iniziative: mostre d’arte attinenti al tema annuale, cicli di conferenze e lezioni concerto che coinvolgono altri enti partner, concerti e iniziative collaterali che si svolgono su tutto il territorio regionale. Il tema di questa XXXI edizione è quello del “Filius”, che segue quelli del “Pater” e della “Mater” che hanno caratterizzato le due precedenti edizioni. In termini relativi al sacro e al religioso, ma anche in termini semplicemente antropologici, il tema del “figlio” coinvolge fatti quali quello della nascita, della famiglia, della responsabilità dei singoli verso gli altri e della società verso i singoli: è insomma un tema amplissimo, rispetto al quale sono state pensate, in quest’occasione, tre mostre che ci sembrano, in vario modo, ben attinenti all’argomento in questione.