Auditorium Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone
25 Febbraio, ore 11
Auditorium Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone
Musiche di Bach, Mozart, Renié, Fauré, Natra, Brener
PAOLA GREGORIC arpa
E’ nata a Trieste nel 2000 dove intraprende lo studio dell’arpa all’età di sei anni. Nel 2022 consegue il diploma Accademico di Secondo Livello ottenendo il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore sotto la guida della professoressa Patrizia Tassini presso il Conservatorio di Musica “J. Tomadini” di Udine. Attualmente sta frequentando il corso libero post laurea con la docente Irina Zingg presso la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano. Ha collaborato con l’“Orchestra Nazionale di Santa Cecilia” di Roma, l’“Orchestra Giovanile Italiana”, “De Sabata” di Trieste, “FVG Orchestra”, “Accademia d’Archi Arrigoni”, “Naonis”, “San Marco” di Pordenone, “Amadeus Adriatic Orchestra”, “Ventaglio D’Arpe”. Nell’agosto 2022 è stata invitata, in seguito ad una prova eliminatoria, a partecipare al concorso per il ruolo di “Prima Arpa Solista” nell’ orchestra della “Suisse Romande” di Ginevra. Nello stesso anno ha partecipato al festival “Young Euro Classic”, svoltosi alla Konzerthaus di Berlino. Nel 2021 ha vinto l’audizione come prima arpa all’ “OGI” (Orchestra Giovanile Italiana) di Fiesole e per due anni consecutivi è stata selezionata tra i finalisti all’audizione per l’orchestra “EUYO” (European Union Youth Orchestra). Si è esibita con i direttori d’orchestra Jakub Hrůša, Pierre-André Valade, Jonathan Brandani, Daniele Giorgi, Marco Titotto, Günter A. Buchwald, Domenico Mason nelle sale da concerto “Santa Cecilia Hall” all’interno del “Parco della Musica” di Roma, la “Victoria Hall” di Ginevra, la “Konzerthaus” di Berlino, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Duomo di Santa Maria del Fiore di Firenze, la sala “Victor de Sabata” del Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Goldoni di Livorno, il Teatro Verdi di Pisa, il Teatro Nuovo Giovanni da Udine di Udine, la Villa Romano di Manzano. A 14 anni si è esibita come solista eseguendo il concerto per arpa e orchestra di C. Ditters von Dittersdorf e il concerto in re maggiore RV93 di A. Vivaldi nell’ambito della rassegna musicale “Concentus” di Trieste. Si è esibita come solista in occasione delle rassegne musicali “Feierabende im Advent” a Malborghetto, “Armonica” in Croazia (International Guitar Festival), “Festival Internazionale di musica da camera” dell’ Accademia “Antonio Ricci” di Udine e per varie associazioni musicali. Si è perfezionata con Anneleen Lenaerts, Ieuan Jones, Luisa Prandina, Magdalena Hoffmann, Alexander Boldachev, Milda Agazarian, Mara Galassi, Elisabeth Fontan Binoche, Lincoln Almada, Gabriella Dall’Olio e nel 2023 ha partecipato alla 17° edizione di “Harp Master Academy”. Ha partecipato alla prima esecuzione assoluta di “Oltre l’Azzurro”, la composizione di Silvia Colasanti per attore (Massimo Popolizio), coro misto, coro di voci bianche e orchestra, scritta per i 600 anni della Cupola di Brunelleschi. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali ottenendo vari riconoscimenti tra cui una ventina tra primi premi e primi premi assoluti (“Riviera della Versilia” di Viareggio, “Giovani Musicisti” di Treviso, “Antonio Salieri” di Verona, “Città di Cagliari”, …).
La 47° serie di Musicainsieme si presenta con alcune novità rilevanti, nei contenuti, non nell’impianto di base, che rimane la valorizzazione dei giovani talenti espressi dai Conservatori italiani ed europei. Innanzitutto il concerto d’apertura, che diviene quest’anno un racconto accompagnato dalla musica: sarà la storia del pianista ebreo polacco Wladyslaw Szpilman, reso celebre dal film di Roman Polanski, riscritta dal giornalista e drammaturgo Stefano Valanzuolo, ad intrecciarsi con pagine pianistiche che furono probabilmente anche nel repertorio di Szpilman stesso. Ad interpretarle Francesco Nicolosi, uno dei maggiori pianisti italiani degli ultimi decenni, detentore di premi e riconoscimenti internazionali del massimo livello. Ovviamente questo concerto è collegato, se pur con qualche giorno di ritardo, alla Giornata della Memoria, che in questo periodo storico necessita sicuramente di essere celebrata senza fraintendimenti politici. Anche l’ultimo appuntamento del cartellone si connota per una valenza sociale oltre che musicale: la tesi vincitrice del Premio Musicainsieme 2023 è l’opera corale “Requiem per una donna” della giovane friulana Marianna Acito, per coro, solisti e due pianoforti, dedicata a tutte le donne vittime di femminicidio. Il concerto e la consegna del premio si terranno all’ex Convento di San Francesco il 10 marzo, non a caso due giorni dopo la Giornata Internazionale della Donna, con la partecipazione del Coro del Friuli Venezia Giulia. Ma si prospettano di alto livello artistico anche gli altri concerti “tradizionali”: la vincitrice del Premio del Conservatorio di Milano, il soprano statunitense Ingrid Kuribayashi, originaria delle Isole Bermuda, offrirà una brillante selezione di arie d’opera, accompagnata dal pianista coreano Chaeyoon Na, allievo dell’Accademia della Scala; il TRN Trio, composto da tre studentesse dell’Accademia di Lubiana, proporrà un programma che spazia dal classicismo di Haydn, al romanticismo di Dvořák per arrivare a pagine contemporanee del finlandese Turriago e dello sloveno Mlakar. E infine un originale concerto con l’arpista giuliana Paola Gregoric, una delle migliori strumentiste uscite dalla celebre scuola di Patrizia Tassini al Conservatorio di Udine, ora allieva della Civica Scuola di Musica “Abbado” di Milano, che si appresta a partecipare ad uno dei concorsi per arpa più selettivi del mondo, quello di Tel Aviv. Franco Calabretto e Eddi De Nadai, Direzione Artistica