Manifestazione: Edizione 2023
Cento Cantate di Bach per il Coro del Friuli Venezia Giulia
In Duomo i canti sacri e storici della Bulgaria
Musica sacra, concerto in Duomo a Codroipo
Musica sacra: quindici concerti nel segno della speranza
Madre Teresa ispira i “canti delle stelle”
LE PAROLE SPALANCATE
Intervento musicale di Alice Martina, arpa
Musiche di Hindemith
A cura di Giancarlo Pauletto
Coordinamento Maria Francesca Vassallo e Stefano Padovan
494a mostra d’arte
SESTO AL REGHENA
SALONE ABBAZIALE SANTA MARIA IN SILVIS
2 DICEMBRE 2023 – 14 GENNAIO 2024
dal venerdì alla domenica 10.00-12.00 / 15.00-18.00 Chiuso il 25 e 26 dicembre 2023 e il 1° gennaio 2024
[…] Immagini, social e cellulari ingombrano la nostra esistenza ventiquattro ore al giorno, la facilità e l’apparente immediatezza della pubblicità sovrastano, la poesia invece vuole calma e concentrazione, niente di meno richiesto dentro le coordinate del mondo in cui viviamo.
È perciò un atto di speranza già il fatto di riferirci alla poesia, anche non tenendo conto dei temi che in essa possano venir trattati: se non ci fosse, almeno sotto sotto, una qualche speranza di ascolto, sarebbe ben difficile non solo scriverla, la poesia, ma ancor di più leggerla.
Perché mentre scriverla può alla fine dare la stessa, agra soddisfazione che a un musicista senza pubblico può dare la sua musica, concentrarsi per leggerla rischia davvero di diventare uno sforzo difficile da motivare. Dunque in questa mostra ci sono poesie perché noi comunque speriamo: speriamo che il pubblico le legga con attenzione, e voglia anche provare a seguire gli artisti nelle loro interpretazioni visive, esercizio certamente utile per penetrare sia nel mondo dei poeti, come in quello dei pittori. […] dal testo di Giancarlo Pauletto
GIANENRICO VENDRAMIN FOTOGRAFARE IL FUTURO
Ingresso libero
Sabato e Domenica ore 10.30 – 12.30 / 15.30 – 19.00
Per saperne di più: www.centroculturapordenone.it/cicp
Fotografo per passione, osservatore e ritrattista inesausto del mondo rurale e del suo paesaggio umano e naturale, Gianenrico Vendramin (San Vito al Tagliamento 1929-2008) ha prodotto in trent’anni di lavoro un vasto fondo documentale dedicato al mondo contadino friulano, attualmente in forze agli archivi del CRAF Spilimbergo. Un omaggio all’impegno di Vendramin e alla sua opera arriva con la mostra “Gianenrico Vendramin. Fotografare il futuro”, che il CICP Centro Iniziative Culturali Pordenone, in sinergia con il Comune di San Vito al Tagliamento e con PEC, Presenza e Cultura, promuove da sabato 16 settembre nella Chiesa di San Lorenzo a San Vito al Tagliamento, dove resterà visitabile fino al 29 ottobre. Realizzato a cura di Giancarlo Pauletto per il coordinamento di Maria Francesca Vassallo e Antonio Garlatti, il percorso espositivo è anche la seconda tappa di avvicinamento alla 32^ edizione del Festival internazionale di Musica Sacra, quest’anno di scena sul tema “speranza”. Un filo rosso che certamente interpreta bene la mostra fotografica incentrata sul lavoro di Gianenrico Vendramin, con una cinquantina di scatti che evidenziano la sua attenzione al mondo dell’infanzia e della giovinezza, sinonimo dell’idea di futuro e insieme di speranza. «Il nostro tema 2023, “speranza” – sottolineano il presidente di Presenza e Cultura Orioldo Marson e la presidente del Centro Iniziative Culturali Pordenone Maria Francesca Vassallo – ha un significato universalmente umano, perchè la speranza è una delle forze principali che animano la nostra vita qui, sulla terra, produce futuro, è potente spinta al fare, al creare. E i bambini, i ragazzi, i giovani sono una grande immagine di speranza, così come i piccoli degli animali, dall’agnello al capretto, sono immagini di vita futura, e anche le piccole piante si ammantano di un bisogno di protezione, che è pur sempre la protezione di una possibilità di vita».
DAL GREMBO DELLA TERRA
Albanese, De Gottardo, Dugo, Giannelli, Magnolato,
Massagrande, Murtić, Roma, Tramontin, Zuccheri
Intervento musicale di Emma Melchior, arpa
Musiche di Tournier, Hasselmans, Salzedo
Ingresso libero
Per saperne di più: www.centroculturapordenone.it/cicp
Una raccolta di paesaggi, boschi, alberi e fiori, segni di quel grande generare terrestre, che fonda la speranza della vita umana. Il percorso espositivo, che resterá visitabile fino al 30 settembre, è anche la prima tappa della 32^ edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra, dedicato quest’anno al tema speranza.
Intermezzo musicale con Emma Melchior
Ha 18 anni e frequenta il Liceo Classico “Jacopo Stellini” a Udine.
Ha iniziato a poco più di un anno a frequentare la scuola di musica Ritmea di Udine, grazie la quale ha avuto i primi approcci alla musica, e ha fin da piccola manifestato la sua passione per l’arpa, che ha iniziato a suonare già prima di aver compiuto i 6 anni di età.
Attualmente sta frequentando il II anno di Triennio della scuola di arpa presso il Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine e fa parte dell’Orchestra Ventaglio d’Arpe, diretta dalla Prof.ssa Patrizia Tassini, con cui si è già esibita anche all’estero. Ha partecipato a diversi concorsi internazionali, soprattutto in Italia e Slovenia, piazzandosi sempre ai primi posti della propria categoria.
PROGRAMMA
Marcel Tournier
Etude de Concert – Au Matin
Alphonse Hasselmans
La Source
Carlos Salzedo
Chanson dans la nuit
A cura di Giancarlo Pauletto
Coordinamento Maria Francesca Vassallo e Antonio Garlatti
491a mostra d’arte
IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA SACRA SI RACCONTA
martedì 17 ottobre, ore 17.30
LE VIRTÙ TEOLOGALI
Orioldo Marson teologo, Direttore della Casa dello Studente
Introduce Franco Calabretto co-direttore artistico del Festival
venerdì 3 novembre, ore 17.30
EVENTO ANNULLATO CAUSA MALTEMPO
PROGETTO KALOPHONIA:
INTRODUZIONE AL CANTO BIZANTINO DI SICILIA E DI GRECIA
Giuseppe Sanfratello etnomusicologo, Università di Catania
Amedeo Fera musicologo Università KU Leuven Belgio
Introduce Franco Calabretto co-direttore artistico del Festival
La 32ª edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra apre un nuovo e ambizioso progetto triennale, dedicato alle Virtù Teologali riassunte semplicemente in Caritas et Amor. Una dichiarazione progettuale di tale portata necessita di una introduzione che crei una adeguata contestualizzazione teologica di quello che poi verrà declinato in musica. Ecco il senso della conferenza curata dal Direttore della Casa dello Studente, momento di sintesi interna e di collaborazione tra diversi enti che all’interno della Casa stessa operano. A questa segue un approfondimento su uno dei tanti temi che il Festival toccherà, quello che riguarda un progetto di ricerca sui canti liturgici bizantini di due tradizioni sorelle, quella greca e quella siculo-albanese.
Questo incontro, collaterale ad un workshop sul canto bizantino che si terrà all’interno del Festival nel primo fine settimana di novembre, diretto da Gerasimos Papadopoulos, vede protagonisti Giuseppe Sanfratello dell’Università di Catania, che racconterà la sua tesi di dottorato sull’argomento specifico, ed il musicologo Amedeo Fera dell’università belga KU Leuven.