• Da 7 Settembre 2024
  • al 28 Settembre 2024
  • Centro Culturale Aldo Moro di Cordenons
  • Da 7 Settembre 2024
  • al 28 Settembre 2024
  • Centro Culturale Aldo Moro di Cordenons

DI STEFANO ORSETTI

Il progetto espositivo nasce nell’ambito della XXXIII edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra organizzato da Centro Iniziative Culturali Pordenone, Associazione Media Naonis Cordenons, Presenza e Cultura e con il sostegno della Regione FVG.
Ubi charitas et amor, Deus ibi est, dice l’antica sequenza cristiana, Dio c’è dove c’è l’amore, e l’amore è appunto verso Dio, verso l’uomo e verso le cose create, la natura, come ci ricorda il Cantico di Francesco d’Assisi.


A rendere per immagini il tema dell’Amor hominis, cioè dell’amore verso l’uomo, abbiamo pensato di riproporre la mostra che Stefano Orsetti – artista di Portogruaro uscito dalla scuola di Vedova a Venezia – realizzò presso il Monastero del Marango, tra Concordia e Caorle, nel 2014.
In quella mostra, intitolata Uomo in mare. Le migrazioni dell’uomo Orsetti rifletteva, attraverso le sue pitture ma anche attraverso un immaginario dialogo tra due persone, sul tema dei migranti, riferendosi in particolare al terribile naufragio accaduto l’11 ottobre del 2013 presso l’isola di Lampedusa.


Egli specificava, nell’introduzione al catalogo, che si trattava in fondo di uno story board, cioè di una sequenza narrativa che invitava a riflettere sul tema delle migrazioni umane ben al di là dei tanti incitamenti alla paura e anche all’odio che accompagnavano e accompagnano il fenomeno, esistente da tempi remotissimi, le cui cause vanno indagate con obiettività, se si vuole comprenderlo e farvi fronte in maniera civile, senza perdere le coordinate fondamentali che sostengono l’idea stessa dei “diritti umani”, idea la cui perdita segnerebbe un imbarbarimento gravissimo della nostra convivenza sociale.
[…] La solidarietà, in altre parole, dovrebbe scaturire dalla chiara consapevolezza che è l’umanità intera che si deve salvare, tutta assieme, dal suo possibile naufragio, determinato dalle contrapposizioni e dalle guerre, che oggi possono diventare una sola, l’ultima: la guerra nucleare totale.Basta – ci pare – questo esempio per capire che si tratta di una mostra fortemente impegnata sul piano etico e che richiede anche allo spettatore un impegno serio di osservazione e riflessione. […]
Giancarlo Pauletto

Intermezzo musicale con Prisca Luce Verardo
Ventiduenne sacilese, ha iniziato lo studio del violino a 6 anni. Ha studiato con Michele Lot e David Filipe. Ha seguito corsi di perfezionamento con vari professionisti, tra cui Gianpiero Zanocco, Massimo Belli, Giancarlo Nadai, Luca Braga, Ilya Grubert, Elliot Lawson, Amiram Ganz, Davide Zaltron. Si esibisce come solista in varie occasioni accompagnata dal pianoforte, dall’organo, dall’orchestra. Ha partecipato con successo ai concorsi violinistici di Cittadella, Piove di Sacco, Padova e Pordenone. Collabora con l’orchestra del Duomo di Pordenone e con formazioni da camera. Ha seguito una masterclass di musica folklorica svedese con Mia Marine.
Nel 2021 ha vinto il concorso e studia presso l’Accademia di Musica Lettone “Jazeps Vitols” di Riga (Lettonia), sotto la guida della docente Tereze Ziberte-Ijaba. In questo contesto ha partecipato a varie masterclass con i docenti Tamar Bulia (Georgia), Tobias Granmo (Svezia), Nuno Soares (Portogallo), Luis Ruben Gallardo (Spagna).
Nel 2024 ha seguito una masterclass a Vienna con Thomas Christian ed è stata selezionata per il concerto finale.

PROGRAMMA
Georg Philip Telemann (1681-1767)
Fantasia n. 1 in Si bemolle maggiore
Largo – Allegro – Grave – Allegro

Max Reger (1873-1916)
Wiegenlied

Henryk Wieniawski (1835-1880)
Saltarello op.18 n.4

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Undici concerti a Pordenone, sei eventi musicali a Udine, Codroipo, San Vito al Tagliamento, Sacile e Maniago, tre mostre originali e tre conferenze dedicate ad altrettante produzioni in programma: taglia il traguardo della sua 33^ edizione il Festival Internazionale di Musica Sacra, con il suo cartellone concertistico di scena dal 20 ottobre al 14 dicembre 2024 intorno al tema Caritas, sul filo rosso di Francesco d’Assisi con la riscoperta anche di un film muto del 1918 sulla vita del Santo musicato per organo, e con un focus di due eventi dedicati a Bach.
In cartellone nuove scritture commissionate ai giovani autori e grandi firme, come il noto compositore Cristian Carrara autore delle musiche di “Transitus”, la Sacra Rappresentazione chiamata a inaugurare il Festival, domenica 20 ottobre. Fra le ospitalità più attese i Cantori Gregoriani guidati da Fulvio Rampi con Paolo Bassegato voce recitante, dalla Lituania la Klaipeda Chamber Orchestra e il Gruppo Polifonico sardo Concordu e tenore de Orosei. Novità di quest’anno gli spazi divulgativi, con tre conferenze e 4 lezioni concerto nel segno del Pianoforte Sacro.

Gradita la prenotazione

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