ESPLORANDO LA FANTASIA – SAROLTA SZULYOVSZKY

Nell’ambito delle iniziative del XXIX Festival Internazionale di Musica Sacra 2020 “Trinitas. Trinità dell’Umano”

VILLA FROVA, COMUNE DI CANEVA
Edificio storico dell’800 contenitore culturale e multifunzionale

La mostra, realizzata in collaborazione con il COMUNE DI CANEVA per iniziativa di PRESENZA E CULTURA e CENTRO INIZIATIVE CULTURALI PORDENONE, a cura di Silvia Pignat, è adesso visitabile in presenza fino al 20 giugno 2021, da lunedì a domenica in orario 15/18.30, solo su prenotazione per singoli o piccoli gruppi, inviando email a [email protected] Le visite del weekend nelle giornata di sabato e domenica vanno necessariamente prenotate entro il giovedì precedente.

“ESPLORANDO LA FANTASIA”, A VILLA FROVA DI CANEVA, LA MOSTRA OMAGGIO ALLA NOTA ILLUSTRATRICE UNGHERESE SAROLTA SZULYOVSZKY, DOCENTE DELLA SCUOLA INTERNAZIONALE DI ILLUSTRAZIONE DI SARMEDE, NEL 2018 E 2019 NOMINATION AL PRESTIGIOSO ASTRIDE LNDGREN MEMORIAL AWARD, FRA I TESTIMONIAL DELL’UNGHERIA NEL 2021 ALLA BIENNALE DELL’ILLUSTRAZIONE DI BRATISLAVA.

CLICCA PER SEGUIRE IL PERCORSO VIRTUALE ALLA MOSTRA A CURA DELL’ILLUSTRATRICE SAROLTA SZULYOVSZKY

Un viaggio affascinante nell’illustrazione, nelle storie che sanno trasformare le cose apparentemente ordinarie in magici compagni di avventura, la mostra allestita a Villa Frova di Caneva nell’ambito del Festival Internazionale di Musica Sacra 2020, sospeso per pandemia lo scorso anno e in fase di recupero nel 2021. “Esplorando la fantasia: Sarolta Szulyovszky” è un itinerario in omaggio alla nota illustratrice ungherese che dal 1997 vive in Italia e insegna alla Scuola Internazionale di Illustrazione di Sàrmede. Sarolta Szulyovszky, nata a Budapest, ha illustrato oltre 20 libri per bambini e adulti, per case editrici ungheresi, italiane, polacche e statunitensi e nel 2013 la sua copertina per “Folyékony tekintet” (ed. Libri, Budapest, 2013) è stata selezionata da The Wall Street Journal tra le 12 copertine più belle della Fiera del libro di Francoforte. Nel 2018 e nel 2019 è stata nominata al prestigioso premio Astrid Lindgren Memorial Award e nel 2021 è stata selezionata tra i 15 illustratori che rappresentano l’Ungheria alla Biennale d’Illustrazione di Bratislava.

UNA PREVIEW DIGITALE ARRIVERÀ CON LA VISITA GUIDATA FORMATO VIDEO, LUNEDÌ 3 MAGGIO ORE 18.00, online sui canali social facebook e youtube del Centro culturale Casa Zanussi di Pordenone, nella produzione del filmmaker Giorgio Simonetti. Info [email protected]
Le immagini in mostra a Villa Frova, tutte inedite e per la prima volta esposte, ci portano in viaggio sulla terra, nel cielo e sull’acqua attraverso storie ambientate in paesi e in epoche reali e immaginarie. Sono tratte dagli ultimi libri illustrati dall’artista, come “Tündérkeresztanya” (La zia fata, Pagony, 2019), e “L’uomo delle bolle” (Erickson, 2019), una storia vera narrata da Irene Biemmi: il viaggio di un ex medico russo che diventa l’artista di strada più amato dai bambini in Italia. “Nagy Indánkönyv” (Manó Könyvek, 2020) è una raccolta dei celebri romanzi di J.F. Cooper che ci porta nelle praterie nord-americane del XIX secolo, mentre “Hősteki és az eltünt holdtehén” (Piccola tartaruga coraggiosa, Bookart, 2020), è il romanzo fantasy della giovane autrice ungherese Adrienn Dér che ci proietta in mondi popolati da creature fantastiche.
In mostra anche un progetto personale inedito dell’illustratrice: un dittico dedicato a Trosia Hilara, filatrice e tessitrice schiava che visse ad Aquileia nel I. secolo a.C. Trosia, lavorando con impegno e senza sosta, riuscì a riscattarsi dalla condizione di schiava pagando al suo padrone il prezzo della sua libertà. Divenne così una “liberta”, una donna libera, e titolare di un laboratorio artigianale di lavorazione della lana. La sua lapide è conservata nella Gallerie Lapidarie del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia. Per i visitatori più piccoli della mostra ci sono anche cinque pannelli didattici che spiegano come nasce un libro illustrato, in particolare come è nato “L’uomo delle bolle”. Dalla ideazione dei personaggi allo storyboard, gli schizzi, la scelta del palette colore: l’illustratrice spiega in dettaglio il suo metodo di lavoro.

SAROLTA SZULYOVSZKY
È un’illustratrice ungherese nata a Budapest e dal 1997 vive in Italia. In Patria ha studiato Arte applicata all’Università Nyugat-Magyarországi di Sopron. Dopo alcune esperienze in studi grafici, si avvicina al mondo dell’illustrazione frequentando un corso a Sàrmede nel 2005. Nello stesso anno viene pubblicato il suo primo libro. Finora ha illustrato oltre 20 libri per bambini e adulti, per case editrici ungheresi, italiane, polacche e statunitensi. Lavora con tecniche tradizionali (acrilico, collage, matita), con tecniche digitali e miste. Ha esposto nel 2011 e nel 2013 alla Biennale d’Illustrazione di Bratislava, nel 2008 al Salone del libro di Torino, dal 2007 al 2012 alla Mostra Internazionale di Illustrazione Le immagini della fantasia di Sàrmede e in molte altre mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Nel 2013 la sua copertina per Folyékony tekintet (ed. Libri, Budapest, 2013) è stata selezionata da The Wall Street Journal tra le 12 copertine più belle della Fiera del libro di Francoforte. Dal 2010 è docente di grafica e illustrazione presso enti di formazione professionale nel Friuli Venezia Giulia. Nel 2018 e nel 2019 è stata nominata al prestigioso premio Astrid Lindgren Memorial Award. Nel 2021 è stata selezionata tra i 15 illustratori che rappresentano l’Ungheria alla Biennale d’Illustrazione di Bratislava.

PATRIARCATO DI AQUILEIA E REPUBBLICA DI VENEZIA

[ 4 incontri › 12 ore 1 visita guidata > 8 ore]

1. Giovedì 5 novembre 2020 › 15.30
Venezia 1420. Lo stato dell’arte

Fulvio Dell’Agnese storico d’arte

2. Mercoledì 25 novembre 2020 › 15.30
I patriarchi di Aquileia di origine veneziana e le arti in Friuli dal 1420 al 1751. Cronache, appunti, note a margine

Angelo Bertani critico d’arte

Videointervista ad Angelo Bertani
Registrazione della diretta streaming del 25 novembre

4. Mercoledì 9 dicembre 2020 › 15.30

Videointervista a Giancarlo Pauletto
Registrazione della diretta streaming del 9 dicembre

Racconti in musica. Antiche tradizioni di cultura popolare tra Friuli, Veneto, Austria e Slovenia: la villotta friulana.
Omaggio a Renato Appi
Giancarlo Pauletto critico d’arte

5. Lunedì 14 dicembre 2020 › 15.30

Servizio TG3 FVG di giovedì 17 dicembre 2020 edizione delle 19.30
Registrazione alla diretta streaming

PORTUS NAONIS: I PAPU INCONTRANO MERCANTI, SIGNORI E POPOLO TRA BARCHE E LINGUE DIVERSE
Spettacolo appositamente commissionato ad Andrea Appi e Ramiro Besa, in arte I Papu

INNO AL PADRE

Intende Voci Ensemble

Mirko Guadagnini, maestro concertatore
Musiche di Alessandro Scarlatti, Domenico Scarlatti, Herbert Howells

Riprese video a cura di Giorgio Simonetti, videomaker

Un percorso attraverso tre secoli di storia della musica in cui si accosta la polifonia del XVII secolo a quella del XX secolo.

Il “Te Deum” a due cori battenti di Domenico Scarlatti introduce al tema sacro del “Padre celeste” in cui ci si immerge, subito dopo, con il canto di lode al Padre pronunciato da Maria Vergine: il “Magnificat” a 5 voci del padre di Domenico, Alessandro Scarlatti (Palermo, 1660 – Napoli, 1725), uno dei maggiori rappresentanti del barocco italiano.

E poi il “Requiem” per doppio coro a cappella, composto nel 1936 dall’inglese Herbert Howells (Ludney, 1892 – 1983), sposta l’arte polifonica nel XX secolo esaltando armonie dal sapore antico in una scrittura compositiva moderna dalla grande potenza espressiva.

Partnership: Associazione Liederìadi Milano

JOHANN SEBASTIAN BACH

VALERIO SIMONINI
Concerto del miglior partecipante alla seconda Masterclass di organo di Elisabeth Zawadke
Musiche di J.S.Bach e di autori del XIX e XX secolo su temi bachiani.

Un programma dedicato a musiche prevalentemente del XIX e XX secolo, tratte dalla vastissima letteratura sviluppatasi attorno all’opera grandiosa di Johann Sebastian Bach, il quale può essere ritenuto il Padre della Musica Europea, per molti il più grande musicista di tutti tempi.

Significativo il fatto che molti compositori abbiano scritto opere traendo spunto dal tema BACH: ruscello in tedesco (quasi “sorgente di musica”), le cui quattro lettere rappresentano anche quattro suoni della scala musicale nelle lingue anglosassoni (si bemolle, la, do, si).

THE LORD PRAYER

Laura Ulloa e Daniela Esposito, soprani
Franco Calabretto, pianoforte

DOMENICA 13 SETTEMBRE, ORE 16.00
Chiesa San Giovanni Battista, Barcis

VENERDÌ 18 DICEMBRE, ORE 15.30
Università della Terza Età Pordenone

MUSICHE DI BERNSTEIN, BARBER, COPLAND, BRITTEN E NEGRO SPIRITUAL TRADIZIONALI

Prosegue la collaborazione col Conservatorio friulano al fine di dare voce ai migliori giovani e promettenti musicisti. Il progetto è volto all’indagine sul repertorio cameristico sacro, affidato ai giovani studenti di canto e musica da camera del prof. Calabretto, al fine di riscoprire e studiare pagine poco eseguite, con un focus annuale dedicato ad una nazione o ad una lingua, con particolare predilezione per l’ambito contemporaneo internazionale e anche per le lingue minoritarie. Dopo l’indagine degli scorsi anni sul repertorio italiano, tedesco (Lied) e spagnolo, nel corso del presente anno accademico è previsto l’approfondimento dell’ambito anglosassone, con l’utilizzo di testi in lingua inglese.
In collaborazione con Conservatorio Tomadini di Udine, Comune di Barcis, Associazione Pro Barcis, Parrocchia di Barcis

CANTARE INSIEME, VIVERE INSIEME

Un concerto con la partecipazione dei cori di allievi delle scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado del territorio. Il programma comprende brani in lingua friulana, francese, inglese e spagnola
 

JOHANN SEBASTIAN BACH

Da mercoledì 2 a venerdì 4 settembre 2020
Chiesa dei Santi Giuseppe e Pantaleone, Spilimbergo
Masterclass di organo (2^ edizione) e concerto degli allievi
ELISABETH ZAWADKE, docente d’organo
Una Masterclass con una prestigiosa concertista, già docente dell’Accademia di Lucerna, momento di perfezionamento artistico nella nostra terra, ricca di strumenti storici di gran pregio. Esibizione finale al termine della Masterclass.
In partenariato con la Diocesi di Concordia Pordenone e la Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Spilimbergo

NEGLI OCCHI DEI RIBELLI – DANILO DE MARCO

Nell’ambito delle iniziative del XXIX Festival Internazionale di Musica Sacra 2020 “Trinitas. Trinità dell’Umano”

da sabato 12 settembre a domenica 25 ottobre 2020
Inaugurazione sabato 12 settembre 2020 ore 17.30 PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Servizio a cura del TGRFVG Montaggio di Gianluca Maselli
Intervista a Danilo De Marco

…verso la fine degli anni ‘50, mio
padre mi trascinava a conoscere
quei suoi amici dai nomi così buffi:
Jolly, Gordon, Riki, Mandrake,
Julius, Amos, Mosca, Rosso, Mosè,
Fracassa, Gufo, Lampo, Pantera,
Temporale, Leone …
Per me bambino, mi sembrava
sempre di entrare in una fiaba.
Solo anni dopo capii che quelli
erano stati i nostri guerriglieri.

Danilo De Marco

Anche qui l’occhio della camera
segna una fine: quella di una
rivoluzione incompiuta,
i volti di una speranza forse
non del tutto scomparsa.

Carlo Arturo Quintavalle

«Con la perdita della memoria rischiamo di perdere la continuità di significato e di giudizio» scrive Danilo De Marco, maestro della fotografia, friulano, nel riassumere “Negli occhi dei ribelli”, la mostra che sarà inaugurata sabato 12 settembre alle 17.30 nella Chiesa di San Lorenzo a San Vito al Tagliamento (con prenotazione obbligatoria). La personale è una costellazione di volti, una collezione di “figure” e non semplicemente di ritratti, come ricorda Gian Paolo Gri: «Di partigiani, Danilo ne ha inquadrati quasi un migliaio, fin qui; è diventato un collezionista. Ma la sua non è una collezione all’occidentale, possessiva. Ha creato un accumulo che sa di culture lontane, di potlach, dove non si rastrella per sé, per conservare, ma per far dono, per ridistribuire».

CONCERTO DI APERTURA

ANDREA NASSIVERA, nato a Tolmezzo nel 2001, ha iniziato lo studio della fisarmonica all’età di 11 anni col M° Eldi Toniutti ed attualmente frequenta la classe di fisarmonica del conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine, sotto la guida del prof. Adolfo Del Cont ed è stato ammesso al corso di Composizione. In qualità di solista e in formazioni varie si è esibito in molte stagioni concertistiche in Italia, Francia, Polonia e Germania riscuotendo ovunque consensi dal pubblico e dalla critica: “Estate in città” di Pordenone, “Concerti al museo” di Cividale (UD), Sala Darsena di Lignano Sabbiadoro (UD), 45ème Festival d’accordéon a Saint-Pol-sur-Mer (Francia), Lublin (Polonia), 22°, 23° e 24° Festival internazionale della Fisarmonica – Dolomiti (Belluno), Würzburg (Germania), Carniarmonie 2019 ecc. Collabora inoltre con l’Associazione Filarmonica “Fisorchestra G. Rossini” di Santa Giustina (BL) diretta dal M° Ernesto Bellus.
Ha trascritto svariati brani per fisarmonica e orchestra di fisarmoniche. Il 30 giugno 2019 ha vinto il primo premio al concorso internazionale di fisarmonica di Erbezzo (VR). Ha conseguito la maturità in Design Industriale al Liceo Artistico “Giovanni Sello” di Udine, con voto 100/100.

Negli occhi dei ribelli – Danilo De Marco

A cura di Giancarlo Pauletto
Coordinamento Maria Francesca Vassallo e Antonio Garlatti
Chiesa di San Lorenzo, San Vito al Tagliamento
12 settembre > 25 ottobre 2020
Ingresso libero: Sabato e Domenica ore 10.30-12.30 / 15.30-19.00

INFO: www.comune.san-vito-al-tagliamento.pn.it – www.centroculturapordenone.it
Info I.A.T. San Vito al Tagliamento: [email protected]
tel. 0434.80251 / 0434.83329

Responsabili artistici Franco Calabretto, Eddi De Nadai, Giancarlo Pauletto
Informazioni: Presenza e Cultura, Via Concordia 7 – 0434.365387 [email protected]
www.centroculturapordenone.it

CONFESSIO

VIRGO VOX ENSEMBLE

Conversione di un Padre della Chiesa tra Confessioni e polifonia contemporanea

Musiche di Kodaly, Nees, Lang, Badings, Pärt, Camoletto

Iniziato a due visioni del mondo, una pagana e l’altra cristiana, Agostino d’Ippona sarà sempre tormentato da queste due differenti realtà.

Assaggerà l’ebbrezza, la malattia, i piaceri, la perdita; amerà la libertà, il successo, il mondo, la vita; sarà percosso dal dubbio, dalla crisi, dalle lacrime, sempre alla ricerca di un’unica cosa: la verità.

In un percorso musicale che attraversa l’Europa contemporanea e molteplici testi della Scrittura biblica e della liturgia cattolica, Virgo Vox, ensemble femminile a cappella di eccezionale levatura artistica, riprende i punti salienti del viaggio filosofico, spirituale e umano di uno dei più importanti Padri della Chiesa, Sant’Agostino.

Partnership: Festival Novecento Milano

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